La parola “Malva” ha direttamente a che fare con alcune delle proprietà più apprezzate di questa pianta. Il greco malachè descrive le caratteristiche molli delle lumache ed è da qui che nasce il latino mollire alvum, cioè “ammorbidire il ventre”, dalla cui crasi deriva infine il lemma malva.

Della Malva si utilizzano soprattutto i fiori e le foglie, dalla cui essiccazione ne derivano decotti, olio essenziale, infusi ed estratti secchi.

USO TOPICO – La Malva ha spiccate proprietà emollienti, antinfiammatorie, decongestionanti e allo stesso tempo è delicata con la pelle, anche quella più sensibile. La malva regala un senso di freschezza immediata e riduce la sensazione di prurito e bruciore, per questo è utilizzata per realizzare creme e lozioni contro eczemi, punture di insetti, scottature, orticaria, psoriasi, arrossamenti e bolle e nei dopo sole per ammorbidire la pelle dopo l’esposizione al sole.

COSMESI – Molto utilizzata in virtù delle sue proprietà lenitive, rinfrescanti e antiossidanti, la Malva è da sempre impiegata nei prodotti cosmetici, soprattutto in quelli dedicati alla cura della pelle come creme idratanti e anti-age.

CUCINA – I fiori e le foglioline della Malva sono indicati nella preparazione di insalate o per insaporire i piatti. Inoltre, le tisane che se ne possono ricavare hanno effetti calmanti e distensivi.